Continua senza freni la transizione digitale delle Pubbliche amministrazioni, soprattutto quelle di prossimità ai cittadini le quali, attraverso la digitalizzazione dei propri servizi, possono rendere più semplice e accessibile il rapporto con gli utenti.
Sono 7.904 i Comuni italiani che possono richiedere un voucher per l’adozione di modelli standard per i siti e servizi progettati con interfacce coerenti, fruibili e accessibili per tutti i cittadini e predisposte dal progetto Designers Italia.
Come partecipare
Le modalità di partecipazione sono le stesse che abbiamo già incontrato per tutti gli avvisi inerenti alla digitalizzazione della PA tramite il portale messo a disposizione dal Dipartimento per la Trasformazione digitale, PA digitale 2026. I comuni possono infatti accedere alla propria area riservata, tramite identità digitale (SPID o CIE), e configurare online la propria scelta seguendo il percorso guidato.
È possibile aderire a due pacchetti:
L’importo economico del voucher è definito dal Dipartimento in base alla dimensione dell’Ente (numero di abitanti), e al numero di servizi scelti.
La scadenza delle candidature è prevista il 2 settembre 2022. Dalla pubblicazione dell’avviso in poi sono previste delle finestre temporali di 30 giorni al termine delle quali il Dipartimento provvederà a finanziare le istanze pervenute nel periodo di riferimento.
I modelli di Designers Italia
Designers Italia è un progetto aperto basato sulla partecipazione e il contributo di designer e professionisti interni ed esterni alla Pubblica Amministrazione. L’obiettivo è diffondere la cultura della progettazione nella PA per realizzare servizi digitali semplici, accessibili, equi e inclusivi per tutti i cittadini mettendo a disposizione di enti locali e centrali strumenti come:
Nella sezione “Modelli” di Designers Italia i Comuni possono usufruire delle risorse tecniche che verranno progressivamente aggiornate: kit e guide per definire la struttura dei contenuti, risorse per gestirne la migrazione, il codice per lo sviluppo e una serie di funzionalità trasversali, come prenotazione appuntamento, richiesta di assistenza, valutazione sito e servizi, e un’area per la segnalazione di disservizi. Non solo: le risorse sono pensate per permettere all’ente di riusare le singole componenti utili. Grazie a questi modelli, i Comuni avranno così gli elementi necessari per digitalizzare potenzialmente tutti i servizi digitali erogati al cittadino.
Accessibilità
L’Agenzia per l’Italia Digitale, soggetto attuatore della misura del Pnrr incentrata sul miglioramento dell’accessibilità dei servizi digitali erogati al pubblico, ha inoltre firmato un accordo con ISTI-CNR per monitorare l’accessibilità di circa 10.000 siti web delle PA (per un totale di quasi 2 milioni di pagine web) entro la fine di giugno 2022, fornendo gratuitamente alle amministrazioni un sistema finalizzato alla verifica automatica dell’accessibilità dei siti.