Piano triennale per l’informatica nella PA

26 gennaio 2023

Importanti novità e un riferimento ai contenuti del PNRR sono presenti nell’aggiornamento 2022-2024 del Piano triennale per l’informatica nella PA adottato lo scorso 22 dicembre con decreto del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega all'innovazione tecnologica e alla transizione digitale, e ora in attesa di registrazione da parte della Corte dei Conti.

Il Pnrr rappresenta una straordinaria opportunità di accelerazione e potenziamento per la trasformazione digitale della PA e nella nuova edizione del Piano triennale sono presenti il riferimento ai target e alle linee di azione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e l’indicazione degli Investimenti e degli Avvisi pubblicati, soprattutto nell’ambito della Missione 1.

Le novità principali riguardano:

  • la revisione del contesto normativo e strategico, in linea con gli ultimi interventi legislativi e le più recenti linee guida adottate;
  • l'adeguamento di obiettivi, risultati attesi e linee di azione per gli anni 2022, 2023 e 2024, sulla base degli esiti del monitoraggio 2021, con l’integrazione di riferimenti diretti a target e investimenti previsti dal PNRR; 
  • il mantenimento delle Linee di azione attribuite alle PA, presenti nelle precedenti edizioni del Piano e ancora attuali, collocate all’interno della sezione “Linee di azione ancora vigenti”;
  • la riformulazione e ripianificazione delle linee di azione del Piano Triennale 2021-2023 che non hanno raggiunto la naturale conclusione.

Sono confermati, invece, il Modello strategico di evoluzione del sistema informativo della Pubblica Amministrazione, la Strategia e i principi guida, nonché la struttura complessiva dell’edizione precedente.

Il Piano triennale per l’informatica nella PA è redatto in collaborazione con numerosi stakeholder con specifiche competenze sui vari ambiti (Dipartimento per la Trasformazione Digitale, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento della Funzione Pubblica, Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., PagoPA S.p.A., Consip S.p.A.) e acquisendo le osservazioni della Commissione Innovazione Tecnologica e Digitalizzazione della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e dell’Unione delle Province d’Italia (UPI).

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