Competenza, responsabilità e merito: i valori per una PA innovativa

23 novembre 2022

“Dobbiamo dare delle risposte che siano all’altezza del momento storico che stiamo vivendo. Le amministrazioni centrali e territoriali, che sono infrastrutture nodali per il nostro Paese, devono essere capaci di stare vicino ai cittadini. Per fare tutto questo bisogna partire dalle persone”.

In occasione della XXXIX Assemblea Nazionale ANCI, che si sta tenendo in questi giorni (22-24 novembre) a Bergamo, il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, è intervenuto per illustrare lo scenario attuale e sottolineare le future sfide che la Pubblica amministrazione si appresta ad affrontare.

 

Il capitale umano al centro del processo di rinnovamento

“È necessario interrompere la narrazione fuorviante che poggia le basi su una distinzione, tanto reiterata quanto obsoleta, tra aziende pubbliche e aziende private, dipendenti pubblici e dipendenti privati. La sfida che abbiamo davanti – ha affermato Zangrillo – è quella di superare il racconto di una Pubblica amministrazione lenta, arcaica, inefficace, piegata su sé stessa. Una immagine ingannevole che non tiene conto delle eccellenze dei grandi e piccoli comuni”.

Proprio in tal senso il ministro ha annunciato l’avvio di iniziative di confronto sul territorio per la condivisione e la realizzazione dei progetti per i cittadini, le imprese e le amministrazioni pubbliche.

 

La trasformazione digitale quale volano del processo di riforma

Puntando su efficienza ed efficacia, la digitalizzazione deve tradursi in risparmio di spesa, migliore allocazione delle risorse e procedimenti sostenibili e tangibile miglioramento dei servizi. Per far ciò, secondo il ministro Zangrillo, “non basta semplicemente comunicare una informazione sui siti istituzionali o con un semplice “click” su un profilo social, ma è fondamentale raccontare, ascoltare e confrontarsi nel quotidiano con chi, come voi, ha le chiavi per far funzionare la macchina amministrativa e deve dare in tempi rapidi risposte concrete a cittadini e imprese”.

 

Semplificazione amministrativa

“Gli interventi che adotteremo andranno nella direzione di ridurre drasticamente o cercare di eliminare del tutto le complicazioni amministrative, che continuano a rappresentare un costo insostenibile. Si tratta di un lavoro che per funzionare davvero va definito con tutti gli stakeholders: regioni ed enti locali primi tra tutti”.

 

Questi temi, al centro dell’azione del ministro, poggeranno le basi su tre valori: competenza, responsabilità e merito.

Se per la competenza gli assets strategici saranno individuati nel reclutamento e nella formazione, quali condizioni per una PA più attrattiva e capace di affrontare le sfide dell’innovazione, per la responsabilità Zangrillo ha evidenziato come “il dirigente non presidia solo una determinata attività tecnica, ma è anche un gestore di risorse e in quanto tale è responsabile della crescita del capitale umano. Mi impegnerò personalmente per dotare i nostri dirigenti di tutti gli strumenti necessari per agire il loro ruolo, per essere cioè i veri protagonisti del funzionamento della macchina amministrativa e al tempo stesso in grado di far crescere, sviluppare il valore delle risorse umane a loro assegnate”.

Con riguardo al merito il ministro Zangrillo ha sottolineato come sia un valore la cui corretta declinazione del merito sia un elemento essenziale per la crescita dell’individuo e delle organizzazioni. “Valutare il merito è un’attenzione che noi dobbiamo alle nostre persone che non sono mai soltanto degli esecutori e la cui motivazione è essenziale per la crescita dell’individuo e dell’organizzazione”.

Concludendo, Zangrillo ha posto l’attenzione sul PNRR e sulla delicatezza delle sfide dei prossimi mesi. “È una opportunità unica che richiede da parte vostra, presidi primari del territorio, di Voi sindaci e di tutte le amministrazioni pubbliche, uno sforzo imponente. Un cambiamento epocale che sapremo innescare nei territori e nel quotidiano solo attraverso una piena sinergia tra tutti gli attori coinvolti: Comuni, Regioni, Città Metropolitane, Province e amministrazioni centrali”.

 

La centralità del PNRR per i Comuni è stata evidenziata anche da Sergio Talamo, Direttore Comunicazione e Relazioni con le PA di Formez PA, nell’intervento “Formez per i Comuni”, per cui “nella gestione del PNRR da parte dei Comuni è necessario un processo di bottom up in luogo di un approccio dirigistico, improntato su collaborazione e imitazioni delle migliori esperienze".

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