Sono online sul sito del Ministero delle imprese e del made in Italy (MIMIT) anche gli ultimi due decreti direttoriali sugli incentivi a privati e condomini per l’acquisto e la posa di impianti “domestici” per la ricarica dei veicoli elettrici.
I due provvedimenti del 2 ottobre 2023 corredano il precedente decreto direttoriale del 14 marzo scorso sui contributi ad hoc per le infrastrutture di ricarica: il primo sull’apertura dei termini (con allegata la modulistica per la domanda) e il il secondo dedicato ai controlli. Il contributo è previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 agosto 2022 (“Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 6 aprile 2022 - Riconoscimento degli incentivi per l'acquisto di veicoli non inquinanti”), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 4 ottobre 2022, n. 232.
Beneficiari del contributo, persone fisiche residenti in Italia e i condomìni. Gli interessati potranno fare richiesta attraverso l’apposita piattaforma online che sarà gestita da Invitalia per conto del MIMIT.
Da segnare in agenda la prima scadenza per la presentazione:
Per le installazioni del 2023, invece, i termini di apertura e chiusura per l’invio delle domande saranno comunicati dal MIMIT con successivi avvisi.
I contributi previsti sono pari all’80% del prezzo di acquisto e posa delle infrastrutture di ricarica, come colonnine e wall box. Le risorse a disposizione per la misura, per il biennio 2022-2023, ammontano complessivamente a 80 milioni di euro, di cui 40milioni per il 2022 e 40milioni per le installazioni targate 2023. Le singole agevolazioni arrivano fino a 1.500 euro per contributi richiesti da privati e salgono fino a 8mila euro per strutture da condividere negli spazi condominiali.
Le domande saranno ammesse secondo l’ordine cronologico di presentazione e il contributo sarà accreditato in un’unica soluzione sul conto corrente indicato dal beneficiario nell'istanza.
Gli interessati potranno fare richiesta attraverso la piattaforma informatica gestita da Invitalia e disponibile online all’indirizzo che verrà comunicato con avviso dedicato, pubblicato sul sito istituzionale del Ministero, secondo le modalità previste nel primo decreto del 2 ottobre. Tre le modalità di accesso consentite: con SPID, carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS). Una volta autenticati, si potrà procedere alla compilazione del modulo elettronico seguendo la procedura guidata e allegando tutta la documentazione necessaria. Il perfezionamento della richiesta richiede il possesso di una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva.
Per ulteriori informazioni e chiarimenti si può contattare Invitalia compilando il modulo online o telefonando (dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18) al numero verde (gratuito): 800 77 53 97 .