Il ministro delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), Adolfo Urso, ha firmato il decreto che assegna 300 milioni di euro a progetti innovativi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale con l’obiettivo di incentivare la competitività delle imprese che osano, premendo l’acceleratore sull’innovazione del Mezzogiorno.
Si tratta di una nuova iniziativa per supportare chi sceglie di investire in Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia per usare le cosiddette tecnologie abilitanti fondamentali KETs (Key Enabling Technologies), e più precisamente:
Una forma di supporto alla produzione industriale sostenibile definita da anni, a livello europeo, un motore dell’economia dell’area Euro dal triplice obiettivo: sostenere una “crescita intelligente”, per un'economia basata sulla conoscenza e sull'innovazione, una “crescita sostenibile” basata su un'economia green più competitiva, e una “crescita inclusiva”, per un'economia ad alto tasso di occupazione che favorisca la coesione sociale e territoriale. In pratica, per puntare al rinnovamento dell'industria “matura” promuovendo un'industria “evoluta”, capace di massimizzare la sinergia della dimensione ambientale, economica e sociale.
L'intervento del MIMIT è stato attivato nell'ambito del Fondo crescita sostenibile e sarà gestito da Mediocredito centrale.
Il sostegno all’innovazione territoriale coinvolgerà le imprese, ma anche gli organismi e i centri di ricerca, con finanziamenti agevolati e la concessione di un contributo diretto alla spesa, per una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili articolata in proporzione alla dimensione dell'impresa proponente:
Il termine di apertura e tutte le specifiche sulle modalità di presentazione delle domande di agevolazione saranno definite a breve dal MIMIT con provvedimenti successivi.