Università e AFAM, orientamento scuola-formazione superiore: dal MUR 75milioni di euro per aiutare a scegliere 300mila studenti

20 luglio 2023

Il Ministero dell’università e della ricerca (MUR) ha adottato il decreto direttoriale per il secondo anno scolastico, 2023/2024, stanziando 75 milioni di euro in attuazione del decreto ministeriale 934/2022, come previsto dalla Missione 4, Componente 1 del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e, nello specifico, dall’Investimento 1.6 dedicato all’orientamento attivo nella transizione scuola-università. Sono quindi state adottate anche le versioni aggiornate del programma di orientamento (Allegato 3) e dell’accordo scuola-università (Allegato 6), precedentemente definite dal decreto direttoriale n. 1452 del 22 settembre 2022, modificate in base alle Linee Guida per l’orientamento (decreto ministeriale n. 328 del 22 dicembre 2022).

L’obiettivo generale di questa misura ad hoc è di incoraggiare una scelta più consapevole e mirata nel proseguimento degli studi, per una quadratura della corrispondenza tra curriculum, carriera, desiderata e abilità, agevolando la conoscenza dell’offerta e la connessione tra studenti, scuole e università e istituti AFAM per l’alta formazione artistica, musicale e coreutica, puntando contemporaneamente a ridurre l’abbandono degli studi prima della laurea.

L’iniziativa ministeriale, infatti, incentiva l’organizzazione di un nuovo ventaglio di corsi capaci di supportare gli studenti, a partire dal terzo anno delle superiori, nella transizione decisiva dalla scuola all’università.

Entro il 2026, l’operazione prevede uno stanziamento dedicato del valore di 250 milioni di euro, di cui il 40 per cento da destinare alle istituzioni del sud e alle isole, rispettando il vincolo del PNRR per il superamento dei divari geografici e sociali nazionali e col traguardo del coinvolgimento di almeno 1 milione di studenti.

Come si legge nelle FAQ del MUR, aggiornate lo scorso 29 maggio, tra i principali obblighi delle scuole resta:

  • favorire l’integrazione dei corsi di orientamento nella propria offerta formativa;
  • promuovere la partecipazione degli alunni ai corsi e facilitare i loro contatti con l’ateneo o l’istituzione AFAM;
  • promuovere la partecipazione dei docenti della scuola alla programmazione dei corsi sulle occasioni informative e formative per l’orientamento attivo;
  • cooperare con l’ateneo o l’istituzione AFAM per l’organizzazione del corso, anche mettendo a disposizione i propri locali e concordando i meccanismi di verifica degli obblighi di frequenza per il rilascio dell’attestazione.

Spetterà agli studenti, invece, partecipare “attivamente” all’orientamento frequentando almeno il 70% delle attività previste per il rilascio dell’attestato finale. Alla fine potranno lasciare il loro feedback sulla qualità dei corsi compilando l’apposito questionario.

Dal 27 giugno è online la piattaforma di formazione OrientaMenti per i docenti tutor e orientatori delle scuole superiori.
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