Prosegue a vele spiegate il percorso delle Pubbliche Amministrazioni centrali verso la migrazione in cloud di dati e servizi. Dopo una prima importante adesione di enti pilota verso il Polo Strategico Nazionale, infatti, è stato pubblicato, su Pa digitale 2026, un nuovo Avviso da 280 milioni di euro, per trasferire sulle infrastrutture ad alta affidabilità del Polo Strategico Nazionale i sistemi informatici di 278 Pubbliche Amministrazioni centrali, in linea con quanto previsto dalla Strategia Cloud Italia.
L’avviso, previsto nell’ambito della Misura 1.1 “Infrastrutture digitali”, è rivolto ad un elenco di PA Centrali, come ad esempio gli Organi costituzionali e di rilievo costituzionale, gli Enti di regolazione dell’attività economica, Enti produttori di servizi economici e le Autorità amministrative indipendenti. La richiesta di fondi può inoltre essere effettuata anche dai Provveditorati dei Ministeri della Giustizia e dell’Istruzione, dalle Prefetture e dalle Soprintendenze, per una platea totale di 278 enti, come indicato negli allegati tecnici dell’Avviso.
Le amministrazioni possono presentare la propria domanda di partecipazione entro il 15 settembre 2023 seguendo le istruzioni presenti sulla piattaforma PA digitale 2026, salvo esaurimento delle risorse. Durante il periodo di apertura dell’Avviso, sono previste due finestre temporali di finanziamento.
Il finanziamento, nella misura dell’importo forfettario, sarà erogato in un’unica soluzione a seguito del perfezionamento delle attività di migrazione verso il Polo Strategico Nazionale. Gli importi verranno definiti sulla base dei servizi che rientrano nel Piano di migrazione per i quali viene richiesto un finanziamento, oltre che dei relativi sistemi informatici necessari all’erogazione del servizio. In particolare, per ogni ente le risorse a disposizione saranno definite in base al numero di server fisici e di macchine virtuali. Il numero massimo di server fisici finanziabile è pari a 40, mentre per le macchine virtuali è pari a 400.