Nel mirino dello sblocco delle risorse aggiuntive, rientrano le opere pubbliche finanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che puntano a ridurre il disagio abitativo nelle periferie attraverso la costruzione di nuove case popolari e la riqualificazione delle aree urbane.
In questa direzione va il decreto numero 159 del 26 maggio 2023 del Ragioniere generale dello Stato, di cui è prevista a breve l’uscita sulla Gazzetta Ufficiale, che assegna risorse supplementari del Fondo per l’avvio delle opere indifferibili (FOI) alle opere pubbliche che rientrano nel Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (PINQuA), il piano d’investimento previsto dal PNRR e promosso dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT) proprio per garantire la realizzazione di interventi di edilizia sociale e di rigenerazione urbana in tutto il Paese.
In particolare, la novità riguarda le opere pubbliche oggetto di procedure di affidamento avviate dal 1° gennaio 2022 al 17 maggio 2022 attraverso i relativi accordi quadro e la cui realizzazione deve essere ultimata entro il 31 dicembre 2026.
Il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) ha previsto così circa 179 milioni 646 mila euro di contributi dal FOI, fondo ad hoc istituito dall’articolo 26 comma 7 del decreto-legge numero 50 del 17 maggio 2022 per far fronte all’aumento esponenziale dei costi dei materiali da costruzione e con una dotazione complessiva di 8,8 miliardi di euro per il periodo che va dal 2022 al 2027.
L’obiettivo generale del FOI è di garantire agli enti locali, soggetti attuatori sul territorio degli investimenti del PNRR e quindi ai soggetti titolari di investimenti pubblici per la realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche, le risorse che servono per avviare le procedure di gara delle nuove opere previste dal Piano, evitando ritardi o una rimodulazione degli impegni.
È già online sul sito del MEF l’elenco degli attuatori e delle opere pubbliche finanziate.
Il fondo è gestito dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del MEF che tramite la piattaforma informatica ReGiS ne accelera e ottimizza le modalità di accesso.
Solo pochi giorni fa, il Ministero delle infrastrutture e dei trasposti (MIT) ha pubblicato gli elenchi degli enti locali potenzialmente destinatari della preassegnazione di risorse FOI (legge 197 del 2022, legge di bilancio 2023, articolo 1, comma 370).
L’intera procedura sottolinea il ruolo cruciale delle amministrazioni centrali titolari degli investimenti del PNRR, che istruiranno le domande di finanziamento delle stazioni appaltanti potenzialmente beneficiarie del FOI, che a loro volta potranno essere presentate in base alle finestre temporali definite dai decreti del MEF.