Adesso, come prevede il Codice dell’amministrazione digitale (Cad), oltre all’ufficio anagrafico, già direttamente collegato all’ANPR, anche gli altri uffici comunali potranno accedere alla piattaforma digitale nazionale dei dati (Pdnd) per le verifiche in automatico legate all’erogazione di specifici servizi online alla collettività.
Per il nuovo accesso, gli uffici comunali dovranno seguire le istruzioni operative della circolare numero 73 del 2023 - e relativi allegati - del Capo dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Ministero dell’interno, Claudio Sgaraglia, registrarsi sull’apposita piattaforma Pdnd della Presidenza del Consiglio dei ministri e stipulare l’accordo di adesione con il gestore PagoPA per ottenere l'interoperabilità dei diversi sistemi e la condivisione dei dati dei gestori di servizi pubblici e delle pubbliche amministrazioni.
L'allegato 1 della circolare riporta l’elenco completo degli e-services a disposizione degli uffici comunali, individuati dal Ministero dell'interno e dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri, in collaborazione con l'Associazione nazionale comuni italiani (Anci) e l'Associazione nazionale degli ufficiali di stato civile e d'anagrafe (Anusca).
Invece, nelle istruzioni dell’allegato 2 della circolare si trova l’altro passaggio preliminare sullo sviluppo di interfacce applicative API (application programming interface), necessarie per interrogare la banca dati dell’ANPR.
Il nuovo ampliamento di servizi digitali ANPR riguarda i comuni, le realtà più a contatto coi bisogni e le richieste di cittadini e imprese che potranno migliorare nettamente la loro performance amministrativa grazie al sistema nato per consentire agli enti locali di interagire col resto della PA in un’ottica d’interoperabilità ed efficienza, evitando la richiesta e la duplicazione dei documenti, con la massima tutela dei dati personali dei cittadini. Pensato per superare le frammentazioni degli uffici, semplificare e automatizzare i servizi anagrafici, la sua continua implementazione per ogni cittadino si traduce nel traguardo di un portale unico, di servizi sempre più semplici, “intelligenti”, e flussi di informazioni aggiornate in tempo reale, in linea col principio once only.
Al momento della richiesta di fruizione di un nuovo servizio digitale, nella sezione dedicata della piattaforma, il comune dovrà dichiarare di possedere i requisiti di accesso ai dati e indicare anche la norma di riferimento e le finalità d’accesso.
Per segnalare problemi di back office, è già online il servizio di assistenza, mentre per eventuali problemi tecnici c’è la repository Github.