PNRR e reti dati ultraveloci: siglata l’intesa con FS, l’innovazione del Paese correrà sui binari

06 giugno 2023

Una grande novità attraversa l’Italia lungo le sue ferrovie. Nei giorni scorsi, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all’innovazione tecnologica, Alessio Butti, ha firmato col Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, il Ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, e l’Amministratore delegato di Ferrovie dello Stato s.p.a., Luigi Ferraris, il protocollo d’intesa per garantire la diffusione di fibra e 5g in tutto il Paese attraverso l’utilizzo delle infrastrutture ferroviarie.

Obiettivo: favorire la diffusione della connettività ad alte prestazioni anche nelle zone più periferiche e meno connesse, con la ramificazione di un servizio fondamentale a cittadini e imprese.

Grazie a questo protocollo, sulla base dell’Investimento 3.1 della Missione 1, Componente 2 “Reti ultraveloci” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio impiegherà un cofinanziamento, fino al tetto massimo complessivo di 550 milioni di euro, per la realizzazione di reti di backhauling in fibra ottica e di un’infrastruttura radiomobile 5G, di proprietà pubblica, con priorità lungo le tratte ad alta velocità.

Gli obiettivi dell’accordo, di durata triennale, rispondono pertanto a più esigenze fondamentali, sintetizzate principalmente dall’urgenza di fornire supporto concreto e rapido al superamento di quel digital divide che rappresenta un freno alla competitività dell’intero Paese:

  • contribuire alla realizzazione di piattaforme digitali necessarie al monitoraggio predittivo delle infrastrutture ferroviarie e stradali critiche del Paese che, per circa 12mila chilometri, innervano l’Italia correndo vicine, dalla sensoristica fino ai data-center per la gestione e il controllo dei flussi di dati;
  • valorizzare e mettere a frutto la presenza capillare del tracciato ferroviario su tutto il territorio nazionale per posare un cavo a fibre ottiche a uso pubblico che, grazie a un’estensione complessiva di 16mila chilometri, possa agevolare la messa a terra di reti di comunicazione fisse e mobili di nuova generazione, colmando il gap tra centri, città e aree più periferiche tuttora senza copertura o comunque con notevoli problemi di connessione;
  • supportare la diffusione di reti mobili di nuova generazione lungo le principali linee di comunicazione nazionali, realizzando un’infrastruttura radiomobile multi-operatore 5G di proprietà pubblica, in grado di assicurare una copertura continua anche nei tratti in galleria, migliorando i servizi a disposizione dei passeggeri.

“Puntando sulla cooperazione e le sinergie istituzionali rispondiamo concretamente al fabbisogno di connettività veloce del Paese, valorizzando le reti di connessione esistenti, semplificando l’accessibilità dei servizi digitali e migliorando, così, la qualità della vita di tutti i cittadini” ha dichiarato il Sottosegretario Alessio Butti.

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