Il Consiglio dei ministri ha approvato, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto, un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché per l’attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune.
Il provvedimento, che prende in considerazione la revisione del sistema della governance del PNRR e l’attuazione delle politiche di coesione, di politica agricola comune e di politica giovanile, ha nel capitolo dedicato alle semplificazioni amministrative il suo cuore.
Nuove accelerazioni su investimenti, conferenze dei servizi e valutazioni ambientali fino alle deroghe sugli interventi nell’edilizia scolastica. Il tutto per snellire, velocizzare e tagliare l’eccesso di burocrazia, coinvolgendo tutti i livelli di governance utili ai procedimenti.
“Sono particolarmente soddisfatto perché con queste prime procedure, circa 50, acceleriamo sugli obiettivi e le scadenze del PNRR – ha commentato il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo -. Un percorso le cui tappe ci porteranno alla semplificazione di 600 procedure entro il 2026, 200 entro il 2024. Essere riusciti già nei primi due mesi del 2023 a realizzare un quarto dell’obiettivo è la strada e l’impegno che questo governo vuole restituire alla fiducia degli italiani".
Per rendere più facile la vita di cittadini e imprese, spesso complicata dalla difficoltà di reperire informazioni o presentare istanze, il ministro Zangrillo ha annunciato inoltre un ulteriore pacchetto di misure di semplificazione amministrativa a sostegno delle imprese, così come prevista dalla legge sulla concorrenza, che riguarderà principalmente il comparto delle attività produttive e sarà oggetto di un ulteriore e specifico provvedimento normativo nelle prossime settimane.