Transizione digitale e transizione ecologica: sono queste le c.d. transizioni gemelle, ossia i due processi indispensabili per la ripartenza del Paese posti dunque come pilastri del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
In particolare, il PNRR destina il 27% delle risorse alla transizione digitale, di cui 6,7 miliardi di euro per i progetti che costituiscono la Strategia per la Banda Ultra Larga (Verso la Gigabit Society), ossia il progetto per portare la connettività a 1 Gbps su tutto il territorio nazionale entro il 2026 e favorire lo sviluppo di infrastrutture di telecomunicazione fisse e mobili, così come indicato dal PNRR e in anticipo rispetto agli obiettivi europei fissati al 2030.
La strategia si compone di 7 interventi destinati alla popolazione nel suo insieme ma anche a specifici settori, quali la sanità e le scuole.
Con l’aggiudicazione della gara dedicata alla creazione di nuove reti 5G nelle zone d’Italia prive di internet mobile veloce e di quella per l’ultimo lotto del bando Italia a 1 Giga, è stato raggiunto l’obiettivo PNRR di assegnare tutte le gare previste dalla Strategia italiana per la banda ultra larga.
L’Italia sarà quindi il primo Paese in Europa ad avere, grazie all’intervento pubblico, reti mobili 5G ad elevate prestazioni e interamente rilegate in fibra ottica, in grado di garantire altissima velocità e minima latenza ovunque.
Ma quali sono i 7 interventi della Strategia per la Banda Ultra Larga?
Piano “Italia a 1 Giga”
Italia a 1 Giga intende garantire la connettività ad almeno 1 Gbps in download e 200 Mbit/s in upload alle unità immobiliari che lo necessitano entro il 2026, così come delineato nel PNRR e in anticipo rispetto agli obiettivi europei fissati al 2030. La dotazione economica per questa iniziativa è di circa 3,8 miliardi di euro.
Piano “Italia 5G”
Italia 5G è il piano di intervento pubblico nazionale per incentivare la realizzazione delle infrastrutture di rete mobile per lo sviluppo e la diffusione del 5G. Lo stanziamento per il Piano Italia 5G è di 2,02 miliardi di euro e ha l’obiettivo di incentivare la diffusione di reti mobili 5G nelle aree a fallimento di mercato, al fine di soddisfare pienamente il fabbisogno di connettività mobile e di fornire servizi mobili innovativi e ad elevate prestazioni.
Piano “Scuole Connesse”
Il Piano Scuole Connesse definisce gli interventi per fornire accesso internet a tutte le sedi scolastiche presenti sul territorio nazionale con velocità simmetriche di almeno 1 Gbps. Il costo complessivo del Piano è di 261 milioni di euro e prevede, oltre alla copertura con internet veloce, anche la fornitura di servizi di gestione e manutenzione per le strutture scolastiche.
Piano “Sanità Connessa”
Il Piano Sanità connessa intende garantire la connettività per le strutture sanitarie, dagli ambulatori agli ospedali, con velocità simmetriche di almeno 1 Gbps e fino a 10 Gbps. Il costo complessivo del Piano è di circa 501 milioni di euro e prevede, oltre a fornire connettività e accesso ad internet veloce, anche assistenza tecnica e servizi di manutenzione a circa 12.280 strutture sanitarie in tutto il Paese.
Piano “Isole Minori”
Il Piano Isole Minori ha l’obiettivo di fornire connettività adeguata alle isole minori, oggi prive di collegamenti con fibra ottica con il continente, con un investimento di oltre 45 milioni di euro. Sono state identificate le seguenti isole: Capraia, Favignana, Lipari, Stromboli, Alicudi, Panarea, Filicudi, Salina, Lampedusa, Linosa, Pantelleria, Ustica, Ponza, Ventotene, Asinara, Isole Tremiti, Isole Pelagie, isole Sulcitanee.
Completamento Piano “Aree Bianche”
Le “aree bianche” sono le zone del Paese in cui le connessioni si caratterizzano per l’inefficienza delle prestazioni. Il Piano “Aree bianche” ha il fine di portare Internet veloce nelle zone a fallimento di mercato mediante i lavori di cablaggio con rete in fibra ottica. L’obiettivo è raggiungere circa 8 milioni di unità immobiliari distribuiti in quasi 7.000 comuni.
Piano “Voucher a sostegno della domanda”
Il Piano “Voucher” di incentivi per la domanda, approvato dal CoBUL (Comitato Banda Ultra Larga) il 5 Maggio 2020, prevede un totale di 1.146 milioni di euro per consentire a famiglie e imprese di beneficiare di un contributo per l’acquisto di servizi di connettività.