Transizione ecologica, 450 milioni per lo sviluppo della filiera dell’idrogeno verde

02 maggio 2022

L’idrogeno rappresenta una delle principali linee d’azione della transizione ecologica promossa dal PNRR. In questi giorni si è compiuto un ulteriore passo in avanti verso l'introduzione dell’idrogeno quale vettore energetico.

Il ministro della Transizione Ecologica ha, infatti, firmato il Decreto che attua l’investimento 5.2 (M2C2) del PNRR. La misura stanzia 450 milioni di euro per finanziare progetti finalizzati allo sviluppo della filiera dell’idrogeno verde, elemento fondamentale nel processo di decarbonizzazione dell'industria, dei trasporti e del terziario.

Il documento suddivide i fondi tra le diverse linee progettuali individuate per la realizzazione di impianti per la produzione di elettrolizzatori, ossia i macchinari che consentono di scomporre le molecole di acqua in ossigeno e idrogeno, utilizzando energia pulita da fonti rinnovabili.

L’obiettivo dell’Investimento 5.2 è di realizzare, entro giugno 2026, una filiera tutta italiana con stabilimenti che producano elettrolizzatori e componenti associati, per una potenza complessiva annua di almeno 1 gigawatt, che consentirà di soddisfare la domanda di idrogeno verde. 

Dei 450 milioni complessivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Decreto assegna:

  • 250 milioni a progetti IPCEI (Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo) per la realizzazione di impianti per la produzione di elettrolizzatori;
  • 200 milioni ad ulteriori progetti che saranno selezionati attraverso avvisi pubblici di prossima pubblicazione, finalizzati alla realizzazione sia di ulteriori impianti per la produzione di elettrolizzatori, sia di impianti per la produzione di componenti a servizi degli elettrolizzatori stessi.

Attraverso questo investimento l'Italia punta non solo a diventare leader dell’innovazione per la sostenibilità ambientale, espandendo il mercato, ma anche a creare nuove competenze e quindi nuovi posti di lavoro.

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