PNRR e inclusione digitale, già 3mila i Punti attivi per chi è in difficoltà

17 febbraio 2025

Obiettivo, fornire un aiuto concreto e accessibile per ridurre ai minimi termini il divario digitale negli over 18 e migliorare l’interazione con la Pubblica Amministrazione.

Già oltre 2mila 800 Punti Digitale facile attivi su tutto il territorio nazionale, in sedi regionali, comunali, presidi sanitari ed enti del terzo settore, nati per fornire un supporto sempre più capillare ad almeno 2 milioni di cittadini nell’acquisizione di competenze digitali di base entro il 2026.

I dati dei primi mesi di attività evidenziano più di 600mila cittadini coinvolti, in prevalenza donne (al 54%) e nella maggior parte dei casi di età compresa tra 30 e 54 anni (43%) seguiti a breve distanza dagli over 55 (33%).

Varie le richieste principali di supporto, che spaziano dall’uso dell’App IO ai pagamenti digitali, ai servizi assistenziali e previdenziali e all’occupazione, all’accesso e alla consultazione del fascicolo sanitario elettronico (FSE), all’istruzione e all’anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR).

Per chi riesce a mettere da parte la vergogna iniziale i risultati si misurano in termini di una concreta semplificazione della vita quotidiana.

In palio, c’è imparare a riconoscere le truffe online per navigare su Internet in totale sicurezza, cogliere la possibilità di accedere ai servizi pubblici digitali senza doversi più mettere in fila agli sportelli e gestire anche la PEC, che ha lo stesso valore di una raccomandata postale, direttamente da uno smartphone o seduti comodamente davanti a un pc.

Tutte operazioni che rientrano nell’area di competenza, e quindi nel raggio di azione, di ogni Punto Digitale facile (basta cliccare qui per trovare le informazioni e la mappa aggiornata).

Si tratta di un’iniziativa di formazione e facilitazione che nasce, e cresce col tam-tam mediatico, proprio per supportare chi ha ancora poca confidenza con le competenze digitali di base.

Il programma rientra nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) con un investimento da 195milioni di euro, per articolarsi, a sua volta, in due misure principali: la Rete dei Servizi di Facilitazione Digitale (M1C1-1.7.2) e il Servizio Civile Digitale (M1C1-1.7.1).

Nello specifico, la prima si inserisce all’interno della Missione 1, Componente 1 “Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA”, Investimento 1.7 “Competenze Digitali di base” del PNRR, puntando ad accrescere le competenze digitali di base per favorire l’autonomia di tutti i cittadini attraverso l’utilizzo consapevole della tecnologia. La piattaforma “Facilita”, invece, dedicata al Servizio civile e alla rete dei Punti Digitali permette di monitorare i risultati e gestire iniziative e interazioni tra i cosiddetti facilitatori.

I Punti Digitale facile, realizzati dalle Regioni e promossi dal Dipartimento per la trasformazione digitale si avvalgono, infatti, di giovani nativi digitali capaci di offrire assistenza pratica e all’occorrenza un’efficace e rapida formazione su come accedere e utilizzare al meglio i servizi pubblici online.

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