Rendere più semplice il rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione.
A pochi giorni dal debutto online del progetto pilota che l’ha animata, Camilla, il primo assistente virtuale dei concorsi pubblici gestiti dal Formez, sicuramente, se potesse, sgranerebbe gli occhioni da ragazza della porta accanto davanti ai risultati del suo primo mese di lavoro.
Procede a gonfie vele, infatti, la “sua” guida gentile in tempo reale- no-stop e h24 - registrando numeri capaci di descrivere, fin da subito, il grande interesse cresciuto attorno a questo prodotto innovativo della task force sull’intelligenza artificiale voluta dal Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo.
L’avvenente avatar realistico dispensa già più consigli del previsto e conta, infatti, oltre 2mila accessi in piattaforma da altrettanti utenti, per un totale di circa 11mila domande che si sono tradotte, concretamente, in un dimezzamento netto dei ticket d’informazioni (-51%), le richieste ufficiali inoltrate agli uffici via PEC e da evadere velocemente, ma non certo in tempo reale.
Camilla è nata dalla collaborazione con CSI Piemonte, azienda informatica in house a supporto della trasformazione digitale della PA italiana, grazie all'intelligenza artificiale generativa e, più nello specifico, a una squadra di oltre venti giovani, età media 32 anni, che hanno effettuato più di 500 test e portato a target il suo lancio sul sito Formez.
Il presidente del Formez Giovanni Anastasi, che coordina per il ministro la task force dedicata all’IA, ha sottolineato come “dopo quest’esperienza, il nuovo asset potrebbe essere allargato orizzontalmente, al 100% dei concorsi pubblici, ma anche verticalmente, applicandone il motore ad altri scopi, ad esempio per una generazione automatica di bandi. Una novità che non porterà a nessun taglio di personale. Chi non risponde più ai ticket verrà semplicemente impiegato in altre attività".
Questo ci ricorda che Camilla è un’interfaccia conversazionale all’avanguardia, la cui velocità di risposta dipende dalla complessità della domanda, ma che, anche con quesiti molto aperti, non fa aspettare più di 20-30 secondi. Per parlarle non occorre nessuna competenza specifica e la sua interazione testuale e vocale smart, dopo una soddisfacente fase sperimentale di almeno sei mesi, potrebbe essere utilizzata per velocizzare l’accesso a tutti i concorsi di reclutamento della PA e affacciarsi su InPA, attraverso un collegamento diretto.
All’orizzonte, spunta così la possibilità di ampliare il suo servizio, per passare dai chiarimenti ex ante sui concorsi ancora da fare alle informazioni ex post, magari sulla posizione raggiunta da ogni singolo candidato nelle varie selezioni.
Al momento, Camilla “impara” a fare il suo lavoro e forgia la sua competenza attingendo a uno schema allargato e approfondito di FAQ, da cui si parte per estendere e affinare il tiro della sua capacità di risposta.
La sua principale fonte di apprendimento, sono proprio i ticket che vengono aperti quando resta in silenzio, non riuscendo a fornire una risposta pertinente. Un’ipotesi destinata a ridursi esponenzialmente ogni giorno che passa e che, dalle previsioni statistiche che hanno accompagnato il suo debutto online, era comunque già molto inferiore al 20%.