L’intervento nasce per incentivare la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo nelle Regioni italiane meno sviluppate, nel quadro del Fondo per la crescita sostenibile e in linea con le traiettorie di sviluppo della Strategia nazionale di specializzazione intelligente.
Nello specifico, il decreto firmato il 23 luglio scorso dal Ministro Urso del Ministero delle imprese e del made in Italy (MIMIT) ha messo a disposizione 300 milioni di euro, a valere sull’Azione 1.1.4. del Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027.
Candidature aperte, quindi, per Centri di ricerca e imprese di ogni dimensione di Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, con almeno due bilanci approvati alla data di presentazione della domanda, che esercitano attività agroindustriali, artigiane, industriali e di servizi all’industria (come all’art. 2195 del codice civile). Diversa la formula per gli Organismi di ricerca, previsti in qualità di co-proponenti di progetti con le altre due tipologie di beneficiari principali.
Il target della “scoperta imprenditoriale” che dà il nome all’iniziativa, punta alla valorizzazione di proposte con focus su attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale per la realizzazione di nuovi prodotti, processi e servizi oppure per il miglioramento di quelli già esistenti attraverso tecnologie abilitanti fondamentali (KETs).
Oltre al vincolo della realizzazione nel Mezzogiorno, i “nuovi” progetti dovranno prevedere spese e costi ammissibili tra 1 milione e 5 milioni di euro e una durata che va da 18 a un massimo di 36 mesi. L’avvio delle attività progettuali, inoltre, dovrà essere successivo alla data di presentazione della domanda e avvenire entro 3 mesi dalla concessione.
Per le imprese, due le forme di supporto, il finanziamento agevolato e l’erogazione di incentivi come contributi diretti alla spesa, per una percentuale nominale di costi e spese ammissibili proporzionata alla dimensione dell’impresa proponente e così ripartita:
Per gli Organismi di ricerca, invece, è previsto un contributo diretto tematico alla spesa, pari al 60% dei costi e delle spese ammissibili per le attività di ricerca industriale e del 40% per lo sviluppo sperimentale.
Comunque, l’accesso alle agevolazioni avverrà mediante procedura valutativa a sportello.
Dal 7 febbraio, sarà possibile inviare la domanda allo sportello online del Mediocredito centrale che gestirà la misura per il MIMIT, ma già a partire da mercoledì 24 gennaio tutti i soggetti interessati potranno precompilare le istanze tramite il seguente link: https://fondocrescitasostenibile.mcc.it/mise-fcs/..