La rigenerazione della macchina amministrativa passa attraverso quella che il Ministro per la pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, definisce “l’urgenza formativa” che il Dipartimento della funzione pubblica (DFP) sta mettendo a terra con la nuova piattaforma Syllabus e le iniziative mirate a sviluppare le competenze delle “persone” della Pubblica Amministrazione. Per farle partecipare, da protagoniste, in primis alla digitalizzazione del Paese.
Si tratta di una strategia di investimento sul capitale umano in senso ampio e duraturo, articolata dalla Direttiva del Ministro Zangrillo inviata a tutte le pubbliche amministrazioni italiane, che richiede un cambio di passo e definisce la formazione come un diritto e un dovere del dipendente pubblico, un’attività lavorativa a tutti gli effetti con conseguenze dirette sulle carriere. La sistematizzazione dei processi d’innovazione negli ambiti della transizione digitale, amministrativa ed ecologica mette, infatti, la crescita professionale del personale pubblico al centro del cambiamento.
Molte le possibilità di accesso a percorsi mirati e differenziati legati al Syllabus, il programma di assessment e formazione digitale del DFP, con un’offerta formativa innovativa e possibilità di aggiornamento continuo su strumenti e procedure che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) vuole sempre più smart, online, orientate al risultato e all’interoperabilità.
Ecco la sfida dell’articolato programma che il DFP sta realizzando in collaborazione con grandi player pubblici e privati e con il contributo di formatori eccellenti, con l’intento di coinvolgere almeno il 30% dei dipendenti di ogni amministrazione entro la fine del 2023 fino al target del 55% entro il 2024 e almeno del 75% entro il 2025. Per assicurare un crescendo costante nel miglioramento della qualità dei servizi da erogare a cittadini e imprese.
“Rafforzare l’impegno per la formazione - ha chiarito il Ministro Zangrillo, - significa investire su un fattore di rinnovamento con cui sostenere la nuova stagione di reclutamenti che stiamo vivendo, aggiornare adeguatamente i dipendenti in servizio, migliorare la coerenza dei percorsi di carriera e attuare al meglio il PNRR”.
Nella cornice della promozione dell’adesione della PA al Syllabus si inserisce anche la partenza, giovedì 13 aprile, del percorso di formazione online in 9 webinar su Adobe Connect, della durata di un’ora e mezzo ciascuno, dedicato ai “Nuovi strumenti per la formazione del personale pubblico: la direttiva del Ministro per la PA e la piattaforma Syllabus” e realizzato dal Dipartimento della funzione pubblica col supporto operativo di Linea Amica Digitale.
Tre i focus principali degli approfondimenti tematici: “La programmazione della formazione nelle PA: riferimenti metodologici ed operativi”; “Syllabus: il nuovo hub per la formazione delle PA”; “Diventare utenti di Syllabus: istruzioni operative”.
Il programma prevede 2 cicli formativi ad aprile (giovedì 13, lunedì 17 e mercoledì 19, sempre dalle 12 alle 13.30, a cui seguiranno gli incontri online di venerdì 21, mercoledì 26 e giovedì 27) e un ciclo di webinar a maggio (mercoledì 3, giovedì 4 e venerdì 5).
Per iscriversi, basta accedere alla pagina dedicata su Eventi PA e registrarsi, quindi iscriversi entro e non oltre le 9.30 di martedì 11 aprile.
A fare da perno al nuovo approccio strategico formativo c’è la nuova piattaforma per l’apprendimento interattivo Syllabus, un portale 4.0 finanziato da Next Generation EU per la formazione continua di 3milioni e 200mila dipendenti pubblici italiani, facile da usare da tutti i principali dispositivi e realizzata dal DFP con la collaborazione del partner tecnologico Sogei.
Un vero e proprio hub digitale per la formazione personalizzata, con un ampio catalogo di corsi, anche di prossima disponibilità, che spaziano dalla cybersicurezza alla sostenibilità e all’Agenda 2030. Da scegliere a seconda dei fabbisogni formativi che ciascun dipendente può rilevare con l’autovalutazione e fruire in comoda modalità e-learning, grazie a itinerari formativi all’avanguardia, continuamente arricchiti.
Il programma, incentrato sulle norme e gli strumenti per la digitalizzazione della PA e l’erogazione di servizi pubblici online, è organizzato su tre livelli di padronanza (base, intermedio e avanzato), con 5 macro competenze e 11 focus specifici.
Perché, come ha concluso il Ministro Zangrillo, “Una trasformazione digitale fondamentale per il nostro Paese non significa semplicemente un investimento in tecnologia. Vuol dire, soprattutto, accompagnare le persone attraverso un profondo percorso di cambiamento e crescita”.