Progetti di inserimento linguistico, di socialità, integrazione e continuità scolastica. Sono queste le iniziative che saranno finanziate negli istituti italiani che hanno accolto bambini e studenti ucraini.
Le risorse assegnate dal Ministero dell’istruzione e del merito superano i 31 milioni di euro e potranno essere utilizzate nell’ambito di 3702 scuole, comprese le paritarie, per la realizzazione di progetti anche in condivisione con gli enti locali e in rete.
Il provvedimento fa seguito all’adozione da parte della Commissione europea di una proposta relativa all’Azione di Coesione per i Rifugiati in Europa (Cohesion’s Action for Refugees in Europe – CARE) che consente agli Stati membri e alle regioni di fornire sostegno di emergenza alle persone in fuga dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.
Con l’obiettivo di consentire una rapida assegnazione delle cifre ancora disponibili a sostegno dell’emergenza, il regolamento introduce una flessibilità nell’utilizzo delle risorse per il periodo di programmazione 2014-2020 dei fondi strutturali.
“Questo è il contributo tangibile del nostro impegno nel garantire la continuità educativa dei giovani ucraini in fuga dalla guerra”, ha dichiarato il ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara, “è una priorità politica, culturale e umanitaria, e riafferma i valori europei della democrazia, della pace e della libertà. Mettiamo al servizio di questa emergenza l’esperienza italiana nell’inserimento di ragazzi stranieri nelle classi con i loro coetanei, con un sostegno personalizzato, linguistico e psicologico”.