Competenze e capitale umano. Sono questi i due pilastri alla base dell’innovazione nella Pubblica Amministrazione per definire una macchina organizzativa efficace in grado di affrontare le sfide del futuro del nostro Paese e utilizzare al meglio le opportunità della trasformazione digitale.
Sono i temi emersi durante il primo appuntamento di “Dialoghi sul digitale”, il ciclo di talk negli spazi di Binario F a Roma, organizzati da PA Social in collaborazione con Fondazione Italia Digitale dedicato all'approfondimento dei temi sul futuro dell'innovazione, gli sviluppi, gli orientamenti, le opportunità.
La Pubblica Amministrazione è caratterizzata da tante persone che hanno passione per il loro lavoro, coltivano il loro percorso professionale e le loro competenze, e che adesso devono dimostrarsi pronte al cambiamento, costruendo in questo modo una PA attrattiva per le giovani generazioni dove ci sia spazio per il talento e il merito. Questi traguardi possono essere raggiunti se prevale un senso di responsabilità diffuso tra i civil servants, che dovranno essere in grado di ripensare il proprio impegno professionale nell’organizzazione in cui operano.
Nella PA l’età media del personale è di 50 anni, ma adesso è necessario un cambiamento significativo non solo da un punto di vista delle competenze ma anche nell’atteggiamento mentale, per continuare a garantire efficacia all’azione pubblica. Trasformare digitalmente un'organizzazione, quindi, non significa semplicemente fare un investimento in tecnologia, ma accompagnare le persone in un profondo percorso di cambiamento.
“Una soluzione è rappresentata dalla definizione di percorsi efficaci per permettere al capitale umano della Pubblica Amministrazione di acquisire le competenze necessarie per un modo diverso di lavorare e accompagnare questo processo di trasformazione – ha dichiarato il Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, intervenuto alla prima tappa dei Dialoghi -. Se la Pubblica Amministrazione è costituita da persone che svolgono il proprio lavoro con responsabilità sarà più facile costruire percorsi basati sul merito e raccogliere i migliori talenti che sono sul mercato e dare vita ad un dialogo intelligente con i cittadini”.
Al termine del suo intervento, il ministro Zangrillo ha partecipato ad una ‘call’ nel Metaverso, nella stessa stanza virtuale con altre due persone fisicamente presenti in luoghi differenti.