Valorizzare concretamente le competenze e i talenti delle donne per favorire l’accesso paritario a una selezione di merito, in grado di garantire finalmente le pari opportunità. Ma quante sono le donne nella Pubblica Amministrazione?
In quali settori sono più presenti? Quali posizioni occupano in prevalenza?
Con l’obiettivo di rispondere a queste e altre domande si è tenuto oggi l’e-talk “Le donne della pubblica amministrazione”, organizzato da Fortune Italia nell’ambito del Progetto MPW Most Powerful
Women, dedicato all'empowerment femminile.
A discutere del tema anche la Direttrice Generale di Formez PA, Patrizia Ravaioli, insieme a Daniela Carlà (Dirigente Pubblica – Noi Rete Donne), Raffaella Saporito (SDA Bocconi) e Antonio Naddeo (presidente ARAN).
Tra i numerosi spunti forniti dalla Direttrice Ravaioli, particolare attenzione è stata posta sui dati della presenza femminile nella PA, un settore che vede oggi una prevalenza di donne (58,8% secondo dati ISTAT)
ma nei cui posti di comando si trovano ancora in prevalenza uomini: sono appena il 38% le dirigenti di prima fascia e solo il 27% le Direttrici Generali. Se, su questo tema, la DG Ravaioli auspica che il criterio sia quello indicato in una recente
intervista dal Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo (valutare le risorse, i progetti, le competenze a disposizione e fare tesoro di ciò che funziona), bisogna però intervenire sui meccanismi e le variabili che impattano
sulla carriera delle donne, lavorando sulla cultura e sull’organizzazione del lavoro.
E proprio su quest’ultimo tema, quello dell’organizzazione, la Ravaioli ha precisato come l’impostazione disegnata su tempi e orari molto maschili comporta che le donne, su cui ancora gravano prevalentemente i carichi familiari e di cura, non possano mettersi in gioco.
Una impostazione che comincia a cambiare e che dovrà cambiare ancora più rapidamente per adeguarsi a una tendenza, quella della femminilizzazione del settore pubblico, che è già una realtà. Bastino i
dati sulla partecipazione delle donne ai concorsi pubblici. Nell’ultimo anno, nelle selezioni gestite da Formez PA, cui sono stati affidati molti concorsi pubblici di grande portata in questa fase di rigenerazione della Pubblica Amministrazione,
le donne hanno rappresentato il 57,7% dei partecipanti e addirittura il 58,4% degli idonei.
In tale ottica, secondo la Direttrice Ravaioli, un ottimo punto di partenza per garantire alle nuove donne della PA le stesse opportunità di carriera è rappresentato dalle Linee Guida sulla parità di genere nelle pubbliche amministrazioni adottate nell’ottobre scorso dal Dipartimento della funzione pubblica, di concerto con il Dipartimento delle pari opportunità, per assicurare, tra l’altro, una più ampia partecipazione delle donne ai bandi di concorso per l’accesso ai ruoli dirigenziali o alle posizioni di maggiore responsabilità.