“I dipendenti pubblici stanno dimostrando un enorme interesse per ‘Ri-formare la PA’, il Piano strategico di formazione e valorizzazione delle competenze del nostro capitale umano partito il 1 febbraio 2022”. Così il Ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, ha commentato il successo di adesione alla prima fase del progetto "Syllabus - Competenze digitali per la PA”. Sono infatti ben 325.345 i dipendenti segnalati per la partecipazione al programma di assessment e rafforzamento delle competenze digitali necessarie per supportare la transizione digitale.
Syllabus è nato con l’obiettivo iniziale di creare una sorta di “alfabeto delle competenze digitali”, per cui sono state individuate cinque competenze necessarie e tre livelli di padronanza per orientare la PA ad un approccio più innovativo ed efficace nella sua offerta di servizi al pubblico. Ma quali sono queste cinque competenze? Dati, informazioni e documenti informatici; comunicazione e condivisione; sicurezza; servizi on line; trasformazione digitale. E, per ognuna di queste abilità, è previsto un livello di padronanza: base, intermedio, avanzato.
Syllabus rappresenta lo strumento di riferimento, però, non solo per l’attività di autoverifica delle competenze digitali sulla piattaforma web, ma anche per la definizione di corsi gratuiti volti a indirizzare i fabbisogni formativi dei dipendenti della PA.
La piattaforma, infatti, supporta le amministrazioni nella pianificazione, gestione e monitoraggio di percorsi di sviluppo delle competenze efficaci e in linea con i propri fabbisogni organizzativi. Tutti i moduli formativi, poi, sono raccolti in un apposito catalogo.
In base agli esiti del test iniziale, la piattaforma propone ai dipendenti i moduli formativi per colmare i gap di conoscenza e per migliorare le competenze, moduli arricchiti dalle proposte delle grandi aziende del settore tecnologico, per le quali è stato pubblicato un avviso di manifestazione di interesse a cui hanno risposto oltre 50 operatori, tra cui top player come Cisco, Microsoft, Oracle, Leonardo, Fastweb.
Alla fine di ogni percorso formativo - i primi corsi sono partiti la scorsa settimana - sarà rilasciata una certificazione che alimenterà il “fascicolo del dipendente”, in corso di realizzazione anche in collaborazione con Sogei. Particolare attenzione sarà riservata alla cybersicurezza, tramite un progetto formativo con il Ministero della Difesa.
Le prime amministrazioni interessate alla formazione hanno potuto aderire fino al 15 febbraio 2022, scadenza resa necessaria per il corretto dimensionamento dei servizi da erogare; ma, una volta a regime, sarà possibile accedere al programma in qualsiasi momento.
La piattaforma consente una verifica delle competenze “in entrata” di ciascun dipendente, l’orientamento verso i moduli formativi più adeguati e la rilevazione dei progressi “in uscita” attraverso un processo di certificazione.
Al dipendente verrà rilasciato un Open Badge con i corsi completati e i test superati e permetterà ai partecipanti di ritrovare le competenze acquisite sul proprio curriculum digitale e sulle principali piattaforme e-learning, professionali e social network.
L’impatto della formazione sulla performance individuale e organizzativa sarà valutato per ogni amministrazione in stretto accordo con la direzione del personale e nell’ambito di una “comunità di pratica”.
Il piano strategico “Ri-formare la PA” rappresenta anche uno dei cardini del nostro progetto informativo Linea Amica Digitale che, attraverso una sezione dedicata del portale, consente di accedere a tutte le informazioni sulle iniziative messe in campo dal Ministro Brunetta per riqualificare il capitale umano della Pubblica amministrazione, tra cui anche "PA 110 e lode", che, grazie ad accordi con oltre 70 atenei su tutto il territorio nazionale, permette ai dipendenti pubblici di poter fruire di un’ampia offerta agevolata di percorsi qualificati di formazione universitaria e post-universitaria.